NEWS

BOND, buone opportunità con l’approccio short duration

Immagine di anteprima

A oltre due anni dal lancio nel gennaio 2015, il piano di Quantitative Easing della Banca centrale europea (Bce) continua ad avere un impatto significativo su chi investe nel credito.

Effettivamente, l’acquisto di obbligazioni da parte della banca centrale ha spinto il 42% dei
rendimenti dei titoli sovrani europei in territorio negativo, costringendo gli investitori a
incrementare il rischio per ottenere un rendimento nominale e reale positivo.
Dopo che la Bce ha rivisto al rialzo le prospettive di crescita economica per il 2017 e il 2018,
restiamo ancora ottimisti sui mercati del credito europei. Il miglioramento della crescita
economica dovrebbe ridurre ulteriormente i tassi di default societari (che sono già bassi), infatti
lo scenario economico positivo si riflette in un aumento dei ricavi e in un miglioramento dei
margini e della leva finanziaria delle imprese.
 
Il costante miglioramento del ciclo del credito prova che continuano ad esserci opportunità d’investimento
Anche se la Bce ha iniziato a ridurre gradualmente il piano di acquisto di obbligazioni societarie
(Cspp), la banca centrale ha ancora in programma di acquistare un volume significativo di titoli
corporate ogni mese fino al dicembre 2017 prima di ridurre l’importo degli acquisti mensili a
partire da gennaio 2018. Nel complesso, questa domanda dovrebbe contribuire a un
restringimento degli spread di credito.
Lo scenario economico positivo e il costante miglioramento del ciclo di credito per noi
significano che il mercato del credito europeo possa continuare a offrire opportunità
interessanti. Più in generale, crediamo che il credito investment grade europeo offra rendimenti
interessanti, soprattutto se paragonato ai titoli di Stato, in particolare sulle scadenze più brevi.
Tuttavia, nel breve termine, l’intensificarsi dei rischi politici globali dovuti alle incertezze negli
Stati Uniti e a eventi come i negoziati sulla Brexit o le elezioni francesi potrebbe incrementare la
volatilità sul mercato e offuscare temporaneamente le prospettive del credito europeo.
 
Potenziale aumento della volatilità nei tassi d’interesse e rischio politico potrebbero costituire attraenti opportunità di investimento
Le aspettative di forti stimoli fiscali negli Stati Uniti hanno fatto salire i rendimenti su scala
globale. L’Fomc ha alzato i tassi di 25 punti base a marzo, mentre si prevede che la Bce
intervenga in modo più graduale. Secondo la forward guidance ufficiale della Banca centrale
europea, i tassi di interesse potrebbero restare ‘sui livelli attuali o più bassi per un periodo di
tempo prolungato’, tuttavia ci aspettiamo indicazioni sul tapering da settembre in poi. Il periodo
di normalizzazione potrebbe provocare volatilità nei tassi di interesse.
Crediamo che il potenziale aumento di tale volatilità e il rischio politico rappresentino entrambi
opportunità di investimento interessanti nel credito investment grade europeo short duration.
Infatti l’approccio short duration offre potenzialmente un’esposizione più bassa sulla volatilità,
sia dei tassi di interesse che degli spread di credito.
Investire in una strategia short duration, non solo riduce la sensibilità nei confronti dei rialzi dei
tassi di interesse, ma trae anche vantaggio da tale contesto, poiché un livello più alto di
reinvestimento delle obbligazioni in scadenza consente un maggiore allineamento con i rialzi
dei tassi. Nel contempo, la natura stessa di duration e spread duration più contenute dovrebbe
consentire a una strategia short duration di limitare la volatilità e le perdite rispetto al resto del
mercato.

A cura di Anne Velot, head of active fixed income – Axa Investment Managers
 

  

05/06/2017 | Categorie: Investimenti Firma: Redazione