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Indice di Borsa italiano, il FTSE Mib

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E’ sempre l’indice più martoriato, quello che è bancario dipendente ed appena i grandi hanno il raffreddore, lui si ammala e cade in disgrazia. Lui è il FTSE MIB è il più importante indice azionario della Borsa italiana. Precedente denominato MIB30 e poi S&P Mib40, dal giugno 2009 l’indice ha cambiato nome e si è trasformato in FTSE MIB, in seguito alla fusione tra Borsa Italiana e il London Stock Exchange inglese. 

 
QUESTO INDICE coglie circa l’80% della capitalizzazione di mercato interna edè composto da società di primaria importanza. L’indice FTSE MIB della Borsa di Milano comprende i 40 titoli più importanti del listino italiano. Per essere incluso nell’indice ciascun titolo viene analizzato per dimensione e liquidità. L’Indice è ponderato in base alla capitalizzazione di mercato dopo aver corretto i componenti in base al flottante. 
 
LE SOCIETA’ componenti l’Indice FTSE MIB sono selezionate, dopo una rigorosa analisi dell’universo azionario italiano, in modo da garantire agli investitori che l’indice rappresenti nel miglior modo possibile i mercati azionari italiani. La capitalizzazione esprime il valore della società in Borsa. Si ottiene da: prezzo unitario dell’azione per il numero delle azioni emesse. 
 
IL FLOTTANTE di una società corrisponde invece al numero di titoli della stessa, in possesso del pubblico e quindi contrattabili giornalmente.  Indica la quota di capitale azionario non detenuta dall’azionista di riferimento o dal gruppo di controllo di una società, ovvero la quota di capitale effettivamente circolante sul mercato. 
 
LA CAPITALIZZAZIONE di mercato ponderata sulla base del flottante è stabilita tramite un fattore IWF, il fattore ponderazione di investibilità, ovvero:
IWF = 100% – Somma delle percentuali delle partecipazioni azionarie possedute dai principali azionisti
 
Il fattore IWF è calcolato stabilendo quali sono tutti gli azionisti a lungo termine chepossiedono il 5% o più delle azioni in circolazione della particolare classe di azioni, fatta eccezione per i fondi pensionistici e gli OICR (Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio), i fondi comuni e le Società di investimento a capitale variabile, SICAV. In presenza di un blocco di controllo legalmente vincolante (patti di sindacato) con ponderazione del 5% o più, saranno esclusi dalla flottazione tutti i singoli azionisti di quel blocco, anche se individualmente hanno interessi inferiori al 5%. 
 
LE AZIONI proprie sono sempre escluse dal flottante, indipendentemente dalla dimensione della loro partecipazione. La principale fonte di informazioni sulle società italiane per l’azionista sono la CONSOB (Commissione Nazionale per le Società e La Borsa) e gli emittenti di comunicazioni ufficiali (relazioni annuali e trimestrali).
 
I TITOLI sono classificati secondo la liquidità, misurata dal valore a sei mesi del titolo, dal turnover del flottante e dal numero di giorni di contrattazione. Per prendere in considerazione i titoli da includere si utilizza di solito una soglia minima di velocità del turnover del 30%. Tuttavia, i dati sul turnover saranno diversi per i vari settori, dato che alcuni settori hanno di per sé un turnover più elevato di altri. Il Gruppo direzionale congiunto di FTSE Italia analizza rigorosamente le condizioni finanziarie e operative di ciascuna società. 
 
L’OBIETTIVO è quello di aggiungere all’Indice società ritenute stabili, rendendo in tal modo minimo il turnover dell’Indice. I componenti dell’indice sono sottoposti a revisione formale ogni tre mesi per verificare che rappresentino al meglio il mercato italiano. Se il Gruppo direzionale congiunto di FTSE Italia si accorge che l’indice non è rappresentativo del mercato italiano vengono introdotte modifiche ai componenti dell’indice. La revisione trimestrale dei componenti ha luogo a marzo, giugno, settembre e dicembre di ciascun anno e i cambiamenti saranno effettuati dopo la chiusura delle contrattazioni il terzo venerdì dei mesi di marzo, giugno, settembre e dicembre. 
 
Nell’ultima revisione, il 20 dicembre 2010 sono usciti dal FTSE MIB i titoli GEOX, CIR e UNIPOL per far posto a ENEL GREEN POWER, DIASORIN e TOD’S. Le società di nuova quotazione, la cui capitalizzazione è maggiore o uguale al 3% dell’attuale capitalizzazione dell’intero mercato, sono aggiunte all’Indice con una revisione straordinaria, se il Gruppo direzionale congiunto di FTSE Italia decide di includere tale titolo. Il 3 gennaio diventa efficace la scissione di Fiat e Fiat Industrial. Quest’ultima (nuova quotata) prende il posto di Italcementi nel FTSE MIB.

  

28/06/2011 | Categorie: Mondo consulenti Firma: Vincenzo Polimeno