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L’attuale evoluzione dei mercati visti in ottica previdenziale

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Da un anno a questa parte i mercati finanziari sono stati caratterizzati da un andamento sicuramente negativo, questo non deve tuttavia allarmare assolutamente quelle persone che hanno investito in ottica previdenziale.

È quanto emerge dalle dichiarazioni fatte dal presidente di Laborfonds Markus Kuntner in occasione della pubblicazione dei valori, aggiornati al 30 giugno 2008, delle quote e dei patrimoni relativi alle quattro linee di investimento gestite dallo stesso Laborfond, fondo chiuso negoziale rivolto ai lavoratori del Trentino-Alto Adige.

Il passato dimostra, evidenzia lo stesso Presidente, che i mercati registrano periodicamente consistenti perdite (anche un quarto del loro valore) ma successivamente essi hanno ricompensato gli investitori con incrementi che in un triennio si sono anche quadruplicati. In particolare proprio “l’investimento previdenziale” si caratterizza quale investimento di medio e lungo periodo e non può quindi essere “comparato” con forme d’investimento di breve durata e/o di natura speculativa.

Per sua natura l’investimento finanziario di medio/lungo periodo subisce e subirà, anche in futuro, momenti negativi anche consistenti ma il ritorno alla normalità delle economie e dei mercati finanziari ha sempre compensato e, pur non potendo prevedere il futuro, riteniamo compenserà l’investimento.

La difesa del capitale nel breve periodo, aggiunge il Presidente di Laborfonds, non è quasi mai certezza di crescita nel lungo. Le quattro linee di investimento previste da Laborfonds consentono ad ogni aderente le scelte più opportune rispetto al suo orizzonte temporale e alla sua propensione al rischio. 

Gran parte degli aderenti a Laborfonds, come gran parte dei piccoli risparmiatori, dice Kuntner, sono portati in queste situazioni ad evidenziare le negatività del momento: la crisi finanziaria, economica, dei mutui ecc, ma è necessario avere pazienza, non “pensare continuamente” al valore momentaneo dell’investimento previdenziale ma allungare il campo d’osservazione rimanendo fiduciosi nello strumento.

08/08/2008 | Categorie: Finanza personale Firma: Jonathan Figoli