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Il promotore finanziario e la prima impressione – II parte

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È chiaro che anche dopo una prima impressione negativa, possano mutare i giudizi espressi con ragionamenti più razionali, ma sicuramente si ha bisogno di più tempo. Infatti una volta che si ha maggior tempo e spazio per conoscere quella persona si può arrivare ad avere su di essa un’idea più generale e complessiva. Infatti  in un secondo momento al primo incontro la nostra mente è chiamata a svolgere dei compiti qualitativamente più complessi reimposta processi senza dubbio più razionali di critica sui giudizi emotivi, di confronto, associazioni.
Va da se che il nostro comportamento influisce, anche, sul comportamento della persona incontrata, convalidando le nostre supposizione iniziali. Che cosa voglio dire ? semplice se ad una cena di lavoro osserviamo una persona totalmente sconosciuta e la reputiamo antipatica, nell’eventualità che ce la presentano, è molto probabile che il nostro comportamento nei suoi confronti possa essere difensivo e poco propenso al dialogo ed è probabile che il nostro interlocutore  abbia un comportamento similare al nostro. Viceversa se la  nostra opinione iniziale è di propensione  alla conversazione, quasi sicuramente avremo una disposizione migliore al dialogo e altrettanto farà l’interlocutore.
Inoltre l’aspetto fisico è sicuramente una delle cose che colpiscono le persone per prime. Infatti si è scoperto ad esempio che i candidati attraenti per un lavoro o per un esame vengono ritenuti più qualificati di pretendenti meno avvenenti.  Non voglio dire che un cliente ha scelto voi come consulente indipendentemente dalla vostre qualità fisiche,  diciamo che comunque il vostro aspetto fisico ha in qualche misura, seppur minima, determinato la prosecuzione  della relazione con il vostro cliente.
Il primo contatto con le persone o con i vostri potenziali clienti riveste un ruolo fondamentale per il proseguo delle vostre relazioni e come tale deve essere rivolta la massima cura e attenzione. Quando un potenziale cliente vi vede per la prima volta nella sua mente avviene quel processo, mediante cui vi è un “si” o un  “no” alla persona, non al professionista, ai vostri prodotti finanziari.
Voi potrete ribattere dicendo che spesso  i vostri clienti vi dicono “ che soprattutto una cosa (la convenienza, la serietà dell’intermediario e così via) ha determinato la sua decisione di acquisto”. Il fenomeno si spiega facilmente quando noi presentiamo all’inconscio del nostro cliente impressioni positive e proposte interessanti. Indubbiamente una qualsiasi di queste impressioni rimane in superficie ed è proprio di quella che il vostro cliente parlerà. Non lasciatevi ingannare dalle apparenze. Ogni elemento positivo che avete lasciato all’inconscio del cliente durante il primo incontro è altrettanto responsabile della conclusione delle trattative future.
È importante dare una buona prima impressione, perché veniamo giudicati da questa. Quando si incontrano persone nuove possiamo dare 3 tipi di impressione:
– positiva,
– negativa,
– o neutra.
Qual è la peggiore? La terza perché non da alcuna impressione.
 

07/01/2010 | Categorie: Mondo consulenti Firma: Redazione