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2008: ANNUS HORRIBILIS ANCHE PER IL CREDIT SUISSE

Il Credit Suisse Group ha registrato una perdita da attività continuative pari a 7,687 miliardi di franchi svizzeri nell’intero 2008 rispetto all’utile da attività continuative di 7,754 miliardi conseguito nel 2007. Escludendo i costi, al netto delle imposte, legati all’accelerata implementazione del piano strategico, la perdita da attività continuative è stata di 7,100 miliardi. I ricavi netti di base si sono attestati a 11,862 miliardi nel 2008 rispetto ai 34,539 miliardi del 2007. Il passivo è nettamente inferiore a quello registrato martedi da UBS ma comunque peggiore rispetto a quello stimato dagli analisti.
Nel quarto trimestre 2008, la perdita da attività continuative esclusi i costi, al netto delle imposte, originati dall’accelerata implementazione della strategia è stata pari a 4,899 miliardi rispetto all’utile da attività continuative di 530 milioni conseguito nello stesso periodo dell’anno precedente. La perdita netta del quarto trimestre equivale a 6,024 miliardi contro l’utile netto di 540 milioni conseguito nello stesso trimestre del 2007. La perdita netta del quarto trimestre tiene conto di una perdita di  538 milioni da attività dismesse relativa alla cessione di una parte dell’attività di Asset Management. I ricavi netti di base sono stati negativi per CHF 1,830 miliardi nel quarto trimestre 2008 contro 6,458 miliardi di segno positivo nello stesso periodo del 2007.
Brady W. Dougan, Chief Executive Officer, ha dichiarato: “I risultati per l’intero esercizio sono chiaramente deludenti, ma abbiamo iniziato il 2009 con una base di capitale molto solida, con un modello di business robusto, una strategia chiara e attività ben posizionate. In questo anno caratterizzato da turbolenze senza precedenti sui mercati, la nostra attività di Private Banking ha registrato forti afflussi di nuovi asset, che evidenziano la fiducia dei clienti nei confronti del Credit Suisse.

Ha inoltre aggiunto: “Il Credit Suisse possiede uno dei più forti indici di capitalizzazione del settore, un risultato ottenuto senza ricorrere a una diluizione significativa del capitale degli azionisti. Abbiamo accelerato l’attuazione del nostro piano strategico, che ci consentirà di ottenere una sostanziale riduzione del rischio e della base dei costi, e adottato provvedimenti per rafforzare ulteriormente la nostra cultura del controllo. Abbiamo fatto registrare un ottimo inizio del 2009, ad oggi con risultati redditizi in tutte le divisioni. Abbiamo posizionato le nostre attività in modo da essere meno esposti ai trend negativi se questi dovessero protrarsi nei prossimi mesi e trarre vantaggio dal futuro recupero dei mercati.”
Il Consiglio di amministrazione proporrà all’Assemblea generale degli azionisti del 24 aprile 2009 un dividendo in contanti per azione di CHF 0.10 per l’esercizio 2008, rispetto al dividendo in contanti di CHF 2.50 per azione attribuito per l’esercizio 2007.
Il peggio non è ancora alle spalle cari utenti e ci sarà ancora molto da soffrire.

 

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