Bel colpo per chi ha puntato sulle azioni della società che controlla Autostrade
Prosegue la corsa delle azioni Atlantia, con il titolo della holding italiana arrivato a sfiorare quota 24 €/azione, dopo una breve pausa che dal 12 aprile ha portato le quotazioni fino a 22,63, per poi ripartire arrivando fino a toccare 23,8 in chiusura di lunedì 29 aprile, con una crescita del 30% da inizio anno, rispetto a un +20% del listino principale di Piazza Affari. Siamo ormai a ridosso della trimestrale, che verrà presentata in data 10 maggio, con un utile per azione previsto a 0,33 €, in rialzo del +26,9% a/a; da evidenziare inoltre la crescita dei giudizi positivi degli analisti, arrivati a 11 buy e 10 hold, con un prezzo obiettivo medio fissato a 25.01 €.
Dopo una lunghissima fase di accumulazione, durata dalla data del crollo del ponte Morandi fino a fine 2018, le azioni di Atlantia hanno recuperato la maggior parte del terreno perso nel giro di due giorni di contrattazione, quando il governo aveva minacciato di revocare la concessione ad Autostrade per l’Italia, scambiando ora a circa -4% rispetto ai valori di metà agosto 2018. L’esecutivo si è successivamente rivolto alla società per l’affaire Alitalia, per un’eventuale entrata in cordata e salvare la compagnia di bandiera, ipotesi tutta da verificare, ma che sembra allontanare sempre di più eventuali ripercussioni sulla durata delle concessioni.
Sul piano tecnico, notiamo come il trend di medio termine non mostri segni di cedimento, con la media a 50 periodi che ha incrociato la 200 a inizio marzo e l’oscillatore RSI in area 70 punti e che non mostra strappi eccessivi in area d’ipercomprato. Vediamo plausibile pertanto un allungo fino a quota 25 €, verso i valori precedenti al disastro di Genova, riguadagnati i quali la salita potrebbe stabilizzarsi. Supporto chiave di breve è la quota dei 22,65 €/azione, rotto il quale il titolo potrebbe rientrare in contatto con la media a 50, concretizzando una nuova fase laterale.