Categorie
Economia e Dintorni

Aumento Capitale Banche Eba No Rischio Crescita

 L’EBA, l’autorità bancaria europea ritiene che non sussistano rischi particolari per la crescita europea a seguito dell’aumento di capitale imposto a 31 istituti di credito. L’authority, in particolare stima che l’impatto negativo che ne deriverà sul Prodotto Interno Lordo resterà all’interno dell’1%.

 
LA STRADA INTRAPRESA dagli istituti finanziari europei è quella giusta soprattutto per rafforzarsi patrimonialmente e questo sforzo non avrà  sulla crescita. È questo il messaggio che arriva al termine della conferenza di Londra dell’Eba, l’autorità bancaria europea che aveva stimato per lo scorso dicembre per 31 grandi banche dell’Eurozona un fabbisogno di capitali per 115 miliardi di euro, di cui 15,6 per i gruppi italiani, per mettersi al sicuro dagli effetti della crisi. 
 
IN PARTICOLARE in una nota  l’autorità bancaria europea chiarisce che gli istituti europei mirano ad aumenti del patrimonio del 26% in più rispetto a quanto richiesto. E  questo surplus crea “un margine di sicurezza” nel caso alcuni istituti non mettano in pratica i programmi. 

IL RAFFORZAMENTO inoltre, non avrà un impatto negativo sulla crescita in quanto la maggior parte degli istituti agirà direttamente sul capitale e non con la cessione di asset. Tenendo conto delle misure di aiuti di Stato, l’impatto delle ricapitalizzazioni ridurrà i prestiti all’economia reale in misura inferiore all’1% del totale.
 
NELLE PROSSIME SETTIMANE proseguirà l’esame dei piani di rafforzamento sottoposti dalle banche all’Eba che nel 2013 attuerà una nuova tornata di stress test per valutare i progressi degli istituti.

DOPO L’ACCORDO raggiunto tra parlamento e  consiglio europeo sulla direttiva che regolamenterà il mercato dei derivati in Europa, il commissario Ue Michel Barnier ha commentato” è un testo che rafforzerà la stabilità la trasparenza e l’efficienza dei mercati dei derivati”.