I NOMI. Tra i nominativi piu’ gettonati, quello del direttore generale di palazzo Koch, Fabrizio Saccomanni, sostenuto da tutta la struttura interna, e quello del direttore generale del Tesoro, Vittorio Grilli, sostenuto dal ministro dell’Economia, Giulio Tremonti.
CANDIDATURE. C’e’ anche la candidatura di Lorenzo Bini Smaghi, componente del board della Bce. C’e’ la candidatura di Mario Monti, e dell’attuale vicedirettore generale della Banca d’Italia, Ignazio Visco.
DECISIONE A BREVE. Tra i nomi piu’ celati, quello di Guido Tabellini, rettore dell’Università Bocconi, e di Domenico Siniscalco, ex ministro del Tesoro. Il Consiglio superiore di Bankitalia, ha assicurato che si pronuncerà al più presto, facendo conoscere a breve il nome del prescelto al Consiglio dei ministri. In ogni caso Draghi, fino al primo novembre, sarà ancora a capo della Banca d’Italia.
Lo stesso Presidente del Consiglio, Berlusconi, ha fatto presente che non solo il tutto va risolto in temi rapidi ma che è, soprattutto, necessario un accordo politico prima di presentare un nome.
UN NOME DI SPICCO. La decisione finale spetta al presidente del Consiglio e, ci si augura che, il premier faccia al più presto un’altra grande scelta. Come a suo tempo proprio Berlusconi ha ritenuto opportuno, che ad assumere tale compito, fosse proprio Draghi che, nel corso del suo lavoro, si è rivelato essere stato una grandissima scelta per l’Italia, e dal momento che è stato designato a guidare la Banca Centrale Europea, così oggi ci si augura che il suo successore possa esserne all’altezza, soprattutto, in questo momento di grande crisi.