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Nozioni e personaggi

Boc

Buono ordinario comunale; titolo obbligazionario con cedola a medio lungo termine emesso da un ente locale. Gli Enti territoriali quali Regioni, Province, Comuni e consorzi degli enti locali possano finanziare i propri fabbisogni finanziari emettendo titoli obbligazionari di medio-lungo termine. E’ invece vietato effettuare emissioni obbligazionari per soddisfare esigenze finanziarie di cassa e qualora l’Ente territoriale non rispetti requisiti di equilibrio economico-finanziari.

La durata non può essere inferiore ai 5 anni e la remunerazione cedolare (fissa o variabile) può essere trimestrale, semestrale o annuale, ma comunque mai superiore di un punto percentuale rispetto il rendimento dei titoli di Stato di pari durata emessi nel mese precedente. I BOC posso essere emessi convertibile o cum warrant in azioni di società di proprietà dell’emittente, ad esempio le aziende municipalizzate.

Il rendimento effettivo al lordo di imposta per i sottoscrittori del prestito non deve essere superiore, al momento dell’emissione, al rendimento lordo dei titoli di stato di pari durata emessi nel mese precedente maggiorato di un punto. Si tenga presente che il rimborso del prestito avviene mediante rata di ammortamento, costante, che deve essere comprensiva , sin dal primo anno, della quota capitale e della quota interesse. Nonostante l’assonanza del nome di questi titoli con il Bot, si ricordi che essi sono titoli a medio lungo termine e perciò assimilabili a titoli quali BTP. 

Non avendo la garanzia come quella di  uno Stato, il rischio di default dei titoli degli enti territoriali risulta maggiore rispetto a quello dei titoli di Stato. E’ prevista una ritenuta fiscale del 12,5% sui rendimenti percepiti operata trattenuta direttamente dall’ente emittente.