CASSAZIONE. Lo ha stabilito la seconda sezione civile della Corte di Cassazione con sentenza n.10929 del 14 aprile 2011. La Suprema Corte ha respinto il ricorso proposto da un condominio che rivendicava una somma e che chiedeva di essere risarcito da un’inquilina morosa della somma di 4.500 euro.
RICORSO. I giudici di p.zza Cavour rigettando il ricorso del condominio ricorrente, hanno precisato che non rientra nei poteri dell’assemblea condominiale applicare delle penali nei confronti dei condomini morosi. hanno precisato che le penali possono essere previste solo se inserite in regolamenti contrattuali approvati da tutti i condomini.
Nel caso specifico del condominio, invece, non vi era stato nessun regolamento approvato all’unanimità.
SENTENZA. Come si legge nella sentenza, già i giudici di secondo grado del tribunale di Trento avevano stabilito che la materia del contendere era limitata all’individuazione degli interessi da applicare al condomino moroso, a proposito del ritardo nel versamento delle spese condominiali, in particolare se tali interessi erano quelli bancari. Inoltre i giudici hanno precisato che la delibera con la quale era stato modificato il regolamento di condominio per applicare gli interessi bancari agli inquilini inadempienti, dal momento che era stata approvata con maggioranza inferiore a quella legale, doveva considerarsi nulla.