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Economia e Dintorni

Come funziona il taglio Rating

 NON RIESCO Non riesco a comprendere ma soprattutto a capire come mai vengano utilizzate dalle agenzie di rating due pesi e due misure. Mi sorprende e non poco la decisione delle altre agenzie di rating internazionali Moody’s, Fitch, Standard and Poor’s che non hanno modificato il rating. Solo Moody’s si e’ limitata ad abbassare l’outlook a negativo confermando comunque il giudizio con la tripla A. 

 
VIENE IL SOSPETTO che siano molto ossequiose. Infatti, dopo il tracollo dell’economia americana, le finanze pubbliche e la prospettiva di un forte rallentamento dell’economia  c’erano tutti i presupposti per tagliare la famigerata tripla A della prima potenza economica mondiale. Secondo il mio punto di vista il problema ora non è più da imputarsi alla finanza ma diventa politico.. 
 
E’ LA POLITICA europea che deve darsi una mossa e regolamentare il potere e l’ingerenza delle agenzia di rating. Le agenzie di rating devono svolgere il loro lavoro in modo oggettivo e senza guardare in faccia a nessuno. In questo contesto, sarebbero uno strumento utile. Altrimenti tanto vale chiuderle. Ma a tutto ciò, o meglio a sbeffeggiare le agenzie americane ci ha pensato quella cinese di Dagong che ha invece tagliato il rating del Paese Americano. E ciò non deve sorprendere. 
 
GLI USA hanno innalzato il tetto del debito e questo non cambia le prospettive di breve termine per l’economia ma peggiora quelle di medio-lungo perche’ vuol dire che il paese continuera’ nel circolo vizioso tra debito, spesa e nuovo debito. In piu’ non sono state aumentate le tasse malgrado l’imposizione fiscale in America sia molto bassa, un altro importante punto negativo. 
 
IN SOSTANZA il presidente Barack Obama e i democratici escono sconfitti dall’agenda repubblicana che proponeva da subito di non tagliar le tasse. Alla fine gli Usa si trovano con un esecutivo debole. Non deve quindi sorprendere la decisione di Dagong.