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Il caso della settimana

Crisi di liquidità? Attenzione ai fondi sovrani!

Il  mondo finanziario è alla disperata ricerca di liquidità eppure c’è chi sta quatto quatto alla finestra.

Si tratta dei fondi sovrani dei quali si è sentito parlare molto qualche tempo fa con l’acquisto di partecipazioni rilevanti in importanti banche americane ed europee ma che, nonostante i saldi che le capitalizzazioni di borsa hanno messo in bella mostra in questi ultimi giorni stanno ancora a guardare e attendono il momento giusto di lanciarsi nello shopping sfrenato.

Il fondo sovrano del Dubai e quello cinese rappresentano sicuramente i due esponenti di spicco di un’elite che, secondo le ultime stime, raggiungerà una disponibilità economica che, entro il 2015, si attesterà a 15 trilioni di dollari di asset gestiti. Cifra di sicura rilevanza se si considera che le masse gestite da tutti gli investitori istituzionali privati del mondo si attestano a 62 trilioni di dollari.

I fondi sovrani sono sicuramente una grossa novità nel panorama finanziario mondiale e meritano un’attenzione particolare perché il loro configurarsi come giacimenti di capitali li pone come fenomeno in grado di modificare sensibilmente il sistema finanziario internazionale e addirittura la proprietà del mondo.