GIAPPONE E FED. Nell’ultima riunione della FED è emerso che l’economia americana sta migliorando, anche se sussistono dei punti oscuri come l’aumento del prezzo delle materie prime che potrebbero innescare spinte inflazionistiche. Inoltre il prezzo dell’oro è sceso ma non ha avuto un tracollo mentre il greggio è salito ma rimane sotto i 100 USD.
Ma il punto più importante risiede nel fatto che il Giappone rappresenta il terzo acquirente al mondo di titoli di stato americani, dopo la stessa FED e la Cina. Dopo gli ultimi nefasti eventi accaduti in Giappone, quest’ultima potrebbe avere bisogno di capitali per fronteggiare le diverse emergenza.
Tutto questo determinerebbe un sostanziale diminuzione della domanda di titoli di Stato da parte del Giappone, che, anzi, potrebbe ridurre anche lo stock , acquistato in precedenza. Le conseguenze della crisi nipponica potrebbe causare modifiche strategiche nei piani della FED che sarebbe costretta a continuare ad acquistare titoli di Stato.