In Italia nel 2018 il settore è cresciuto del 22% rispetto all’anno precedente
La finanza alternativa cresce nel primo trimestre 2018 del 22% rispetto all’anno scorso. L’Italia, dunque, in linea con l’andazzo generale europeo comincia a familiarizzare sempre più con private equity, private debt, mini bond e crowdfuding. Tutti strumenti che stanno offrendo un supporto importante alle imprese non quotate e di piccole o medie dimensioni. Un interesse cresciuto in seguito alla crisi finanziaria, che ha costretto le aziende a cercare fonti di finanziamento diverse rispetto al credito bancario.
In un ipotetico nuovo scenario di restrizione del credito da parte delle banche, la finanza alternativa offre soluzioni per potersi districare dall’impasse. E così si giustifica la crescita del settore, Deloitte Alternative Lender Deal Tracker (I trimestre 2018) ha riscontrato un aumento del 22% rispetto ai 12 mesi precedenti. Stessa cosa accade con i mini-bond, che negli ultimi 5 anni hanno visto crescere il valore nominale fino a superare 16,9 miliardi di euro, 2,9 miliardi considerando solo le emissioni delle piccole e medie imprese (e 3,2 valutando esclusivamente quelle inferiori ai 50 milioni). Soltanto nel 2017, la cifra si è attestata a 5,5 miliardi di euro, pari a 170 emissioni, 147 delle quali sotto i 50 milioni, secondo i dati dell’Osservatorio mini bond del Politecnico di Milano. Parte di questi sono quotati alla Borsa Italiana nei segmenti ExtraMotPro pari a 1,5 miliardi di euro (solo 188 milioni di euro nel 2017).
Dai mini bond al private debt il passo è breve. I fondi dedicati al capitale di debito a cui si aggiungono quelli sul private equity e il venture capital, presentano numeri in crescita costante. Nel caso del private debt, nel primo semestre del 2018 sono stati raccolti sul mercato 141 milioni di euro e dall’inizio dell’attività (2013) a oggi, il fundraising complessivo si è attestato a 1,9 miliardi di euro di cui soltanto 617 milioni andati a finanziare direttamente le imprese nel 2017 e 448 milioni di euro nei primi sei mesi. Numeri davvero notevoli.