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FinTech, la rivoluzione che favorisce il cliente

I cambiamenti che causerà la tecnologia applicata alla finanza finiranno col dare benefici soprattutto ai consumatori

Nel mondo delle banche è in atto una profonda trasformazione. Decisi cambiamenti stanno modificando radicalmente il modo in cui siamo abituati a fruire dei servizi finanziari, mentre nuovi attori stanno muovendo i primi passi, alcuni dei quali diventeranno a breve i leader del mercato, incalzando le banche e spingendole a innovare. In questo contesto, emergeranno le aziende che avranno saputo innovarsi, mettendo al centro il cliente – reale vincitore di questa rivoluzione – in modo da permettergli di accedere a servizi vecchi e nuovi in una maniera più digitale e multicanale e a prezzi più bassi. E mentre l’offerta cresce, con nuovi strumenti, la tecnologia continua ad avanzare.

Il mondo delle banche in generale è in profondo cambiamento.  Sta sperimentando un trend di innovazioni tecnologiche e normative che scuotono alle fondamenta tutta l’industria dei servizi finanziari. Negli ultimi cinque anni è nato un movimento globale di innovazione nei servizi finanziari definito FinTech che ha visto miliardi di dollari di investimento confluire in miriadi di piccole aziende, le quali hanno lo scopo di disintermediare i tradizionali istituti finanziari e arrivare direttamente al cliente finale ridisegnando tutta la catena del valore.

E i numeri della tecnofinanza raccontano meglio il fenomeno. Nel 2016 sono state finanziate oltre 1000 aziende con circa 30 miliardi di dollari a livello globale, mentre nel 2015 il settore ha generato un flusso di investimenti pari a 47 miliardi di dollari. Cifre che se confermate nel biennio successivo. Le aziende FinTech in questione sono start up o di piccole dimensioni che rapidamente si stanno affermando sul mercato e presto diventeranno agguerrite concorrenti delle banche: secondo alcune accreditate stime sottrarranno alle banche il 60% dei ricavi nei prossimi 10 anni. Agli istituti toccherà darsi una mossa, magari seguendo le indicazioni recenti dell’EBA di cui vi avevamo parlato.