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I tassi interbancari: Euribor.

 IL PARAMETRO. Con il passare dei giorni e con l’esplosione della crisi abbiamo assistito all’implosione di questo parametro. L’Euribor è il tasso interbancario di riferimento comunicato giornalmente dalla European Banking Federation (EBF) come media ponderata dei tassi d’interesse ai quali le banche operanti nell’Unione Europea cedono i depositi in prestito.  

 
RIBOR. Fino al 1998 i tassi interbancari erano conosciuti in Italia come Ribor (Rome Interbank Offered Rate) ed erano fissati da un gruppo composto dai maggiori istituti italiani. Ma dopo l’introduzione dell’euro (primo gennaio 1999), è stato deciso di creare un unico tasso interbancario europeo valido per tutta l’area della moneta unica. Questo tasso ha poi preso il nome di Euribor (ovvero European Interbank Offered Rate). 
 
Il primo tasso Euribor è stato definito il 30 dicembre 1998 con validità dal 4 gennaio 1999. Vi sono diversi tassi Euribor, distinti secondo la durata: 1 settimana, 1 mese, o anche 3 mesi. Il valore dell’Euribor viene determinato dalle banche piu’ rappresentative dell’area euro (una cinquantina circa). La scelta degli istituti di credito viene effettuata attraverso dei criteri di mercato molto selettivi e in modo da rappresentare la diversità del mercato monetario. 
 
MONITORARE. Sono state poste in essere anche una lunga serie di linee di condotta per le banche prescelte; un comitato, il Panel Steering Committe, ha il compito di monitorare sull’operato degli istituti di credito e sulla regolare fissazione dell’Euribor. Entro le 10,45 le banche Europee devono trasmettere i loro tassi d’interesse al sistema TARGET (Trans-European Automated Gross-Settlement Express Transfer-System). 
 
L’azienda Reuters è stata scelta come responsabile per il calcolo e la pubblicazione dei tassi Euribor. Alle 11,00 Reuters determina i tassi Euribor per le diverse scadenze e li comunica alla comunità finanziaria. Il tasso Euribor, essendo un indicatore molto affidabile del costo del denaro a breve termine, viene anche utilizzato come parametro di indicizzazione dei mutui ipotecari a tasso variabile.