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Finanza personale

Il cambiamento generazionale: la nuova distribuzione della ricchezza

I cambiamenti demografici creeranno i maggiori fattori di discontinuità e influenzeranno la distribuzione della ricchezza e il comportamento degli operatori in funzione di una molteplicità di fattori. I punti più importanti possono essere elencati in:

• la crescita del numero di affluent e del livello medio della loro ricchezza;
 la concentrazione della ricchezza nei prodotti ad elevata crescita (e questo perché aumenterà il grado di conoscenza degli strumenti di gestione della ricchezza  rispetto al puro risparmio);
• il possibile avvento dei baby boomers e dei dinks (dual income no kids);
• lo spostamento del potere d’acquisto verso famiglie più  giovani;
• la crescita dell’influenza della popolazione di sesso femminile;
• la crescita del livello di sofisticazione dei clienti.

Parallelamente a questi fenomeni demografici e sociali si stanno progressivamente verificando dei movimenti di apertura dei mercati che possono essere sintetizzati in un aumento della competizione anche attraverso un aumento dello sviluppo legislativo della materia.

Un ruolo rilevante sarà giocato dalla tecnologia che abiliterà progressivamente nuovi approcci al cliente più veloci e meno costosi in termini di: accesso a nuovi clienti tramite canali telematici; velocità ed ampiezza di accesso alle informazioni; gestione personale con il cliente sofisticato. La crescente percentuale di ricchi in età giovane inferiore ai 40 anni (che ha creato la propria ricchezza autonomamente, in breve tempo e rischiando il proprio patrimonio e che non ha intenzione di delegare passivamente la gestione delle proprie fortune), sarà il principale motore della rivoluzione del modus operandi degli operatori del private banking.
Il mondo delle gestioni affidate a terzi, in cui l’unica preoccupazione era quella di aspettare la lettera della banca con l’assegno, si avvia verso una svolta radicale: i grossi imprenditori (come Bill Gates) hanno recentemente creato i loro imperi attraverso i loro asset prevalentemente intellettuali dove avranno un ruolo sempre più attivo nella gestione della loro ricchezza.