Il processo di digitalizzazione corre veloce anche nei Paesi in via di sviluppo
È in atto un processo evolutivo delle azioni emergenti, che oggi rappresentano una classe di attivi molto diversa da com’era circa 25 anni fa agli esordi delle nostre carriere. A utilissima riprova di tale evoluzione si prenda il ruolo centrale assunto oggi dall’innovazione e dalla tecnologia nei mercati emergenti. Come mostra la nostra ricerca, tuttavia, la potenzialità di queste aree continua a sfuggire a molti investitori.
Dai mercati emergenti rileviamo un enorme afflusso di innovazioni e conoscenze proprietarie. Molti investitori si aspettano che i mercati emergenti seguano il percorso di sviluppo che ha caratterizzato i mercati più sviluppati, ma in realtà stanno prendendo il comando dell’innovazione scavalcando le economie più avanzate in aree come e-commerce, pagamenti digitali, servizi bancari via mobile e veicoli elettrici. Le società innovative stanno trasformando quelle che erano debolezze strutturali in punti di forza.
Non ostacolati da investimenti irrecuperabili in sistemi tradizionali o infrastrutture, godono di ampi margini per sviluppare soluzioni creative e lungimiranti. L’esempio di più alto profilo riguarda la Cina, dove le società si sono evolute da un approccio di replica e simulazione a uno di leadership grazie ad attività proprietarie di ricerca e sviluppo (R&D) per differenziarsi dai prodotti occidentali. A fronte della mancanza di negozi al dettaglio e centri commerciali, una nuova generazione di consumatori cinesi benestanti e avveduti ha cominciato a servirsi dello smartphone per fare acquisti online. Oggi, l’e-commerce cinese raccoglie una percentuale delle vendite al dettaglio molto più elevata che negli Stati Uniti.
Una traiettoria analoga si può vedere nei pagamenti digitali, dove la lenta affermazione dei sistemi delle carte di credito ha spinto i consumatori a migrare sulle piattaforme di pagamento online come Alipay di Alibaba e WeChat Pay di Tencent. A dicembre 2018, per esempio, Alipay deteneva una quota di mercato totale dei pagamenti a terzi pari al 50% (volume totale dei pagamenti), a fronte del 35% di WeChat Pay che dovrebbe arrivare al 40% entro fine 2019. I pagamenti digitali sono ormai all’ordine del giorno in tutta la Cina e il valore di questo mercato è di molte volte superiore a quello degli Stati Uniti.