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Ipo, la Borsa di Milano è seconda in Europa dopo Londra

La Borsa viene sempre più vista dalle pmi come alternativa ai canali di finanziamento privati o bancari. I dettagli nell’ Ipo watch europe di PwC

Mercato effervescente per le Ipo europee, con la Borsa di Milano che nel 2017 è stata la seconda piazza per raccolta a livello europeo, dopo Londra, con 5,2 miliardi di euro. lo si apprende dall’ultima analisi “Ipo watch europe” di PwC sulle Ipo finalizzate in Europa nel corso dello scorso anno, dalla quale emerge che le 348 Ipo europee del 2017 hanno raccolto €43,9 miliardi di euro, in crescita del 57% rispetto ai 27,8 miliardi raccolti dalle 268 Ipo del 2016.
In particolare, il 4° trimestre 2017 ha confermato la ritrovata fiducia in Europa verso il progetto di quotazione, con 116 Ipo per 15,6 miliardi di euro di raccolta, in netto aumento sia rispetto ai precedenti trimestri 2017, sia rispetto al 4°trimestre 2016, che aveva registrato 71 Ipo per 9,6 miliardi di euro di raccolta.

La Borsa di Londra è stata la più attiva del 2017, con 103 Ipo per una raccolta di 12,5 miliardi di euro, seguita da Milano, dove si sono registrate 32 Ipo per una raccolta di 5,2 miliardi, in forte crescita rispetto agli 1,3 miliardi del 2016. L’Ipo di Pirelli in Borsa Italiana è stata la maggiore dell’Europa continentale, con una raccolta di 2,3 miliardi, superata solo dall’Ipo con dual-listing sulla Borsa di Londra e su quella irlandese di Allied Irish Banks plc, con una raccolta di 3 miliardiA livello settoriale, nel 2017 come comparto più attivo si è confermato quello finanziario, che rappresenta il 38% della raccolta europea, seguito dal settore industriale (18%) e dal quello consumer goods (14%).

“Il 2017 è stato un anno eccezionale per Borsa Italiana. Le ammissioni a quotazione sono ritornate ai massimi dal 2000 con 32 Ipo, ci cui 26 sul mercato Aim Italia”, ha dichiarato Stefanie Lierheimer, director italian capital markets group di PwC, che poi ha aggiunto che la Borsa di Milano è stata la seconda piazza per raccolta a livello europeo, dopo Londra, con 5,2 miliardi di euro raccolti, grazie anche all’Ipo di Pirelli & C che è stata la maggiore operazione in Europa Continentale. “Questi valori record riflettono la ritrovata fiducia nell’economia italiana e la crescente popolarità della Borsa come alternativa ai canali di finanziamento privati o bancari”, ha proseguito Lierheimer, che poi ha concluso però dicendo: “Guardando al 2018, una certa prudenza circa i livelli di Ipo potrebbe essere suggerita dall’incertezza legata alle elezioni politiche in programma nel mese di marzo”.