I numeri inseriti nel report Bankitalia
L’economia dell’Italia lancia alcuni segnali incoraggianti dai dati che emergono sul 2018: i prestiti sono cresciuti del 2%, gli Npl sono calati a ritmo record del 34%. Mentre la notizia meno positiva è il crollo della raccolta obbligazionaria, peraltro ampiamente atteso, che è stato del 12,5%. Sono i dati comunicati da Bankitalia nella sua pubblicazione “Banche e moneta”.
In particolare, a dicembre i prestiti al settore privato sono cresciuti del 2% su base annua (2,3% a novembre). I prestiti alle famiglie sono aumentati del 2,7% (come nel mese precedente), mentre quelli alle società non finanziarie sono cresciuti dell’1,3% (1,1% a novembre). I depositi del settore privato sono cresciuti del 2,6% su base annua (3,3% nel mese precedente); la raccolta obbligazionaria è diminuita del 12,5% (era diminuita del 17,2% nel mese precedente). Le sofferenze sono diminuite del 34,0% su base annua (-25,3% in novembre), per effetto di alcune operazioni di cartolarizzazione.
I titoli di Stato nel portafoglio delle banche italiane, a dicembre, sono scesi a 368,3 miliardi di euro dai 378,9 del mese precedente. Stessa cosa è accaduta ai titoli nelle amministrazioni pubbliche: scivolati da 386,3 a 375,6 miliardi in un mese. Un’analisi che racconta ancora, nonostante la spia rossa dei bond di Stato, di un Paese in netta ripresa. Almeno nel 2018.