John Kenneth Galbraith, nato a Iona Station il 15 ottobre 1908, è stato un economista canadese naturalizzato statunitense nel 1937, fra i più celebri e influenti del suo tempo.
Insegnò nelle università di California, di Princeton, di Cambridge e di Harvard. Acquistò rinomanza come economista "liberal" e la sua notevole influenza sul pensiero economico del XX secolo, anche per il suo diretto impegno in politica.
Galbraith era dichiaratamente un democratico, e sostenne subito John Fitzgerald Kennedy e le sue aspirazioni presidenziali, ricoprendo anche alcuni incarichi pubblici sotto la sua amministrazione come sotto quella di Roosevelt.
I suoi principali incarichi politico-amministrativi furono:
• durante la seconda guerra mondiale responsabile dei prezzi di tutti le merci degli Stati Uniti, ruolo che gli valse l’appellativo di "Supercommissario ai prezzi"
• Consigliere economico del candidato democratico alla presidenza Adlai Stevenson dal 1952 al 1956
• Consigliere economico dei presidenti democratici Franklin D. Roosevelt, John Fitzgerald Kennedy e Bill Clinton
• Ambasciatore in India durante la presidenza di John Kennedy dal 1961 al 1963
• presidente della American Economic Association.
Contribuì a elaborare il programma di "Grande società" del presidente Lyndon Johnson e scrisse il discorso presidenziale in cui quel programma venne illustrato. Successivamente ruppe con Johnson a causa della guerra in Vietnam.
Raggiunse la notorietà negli anni 60 col libro The affluent society, che, secondo quanto ha scritto il New York Times, costrinse la nazione americana a riesaminare i suoi valori: nell’opera si sostiene che gli Stati Uniti erano diventati ricchi in merci di consumo, ma poveri nel campo dei servizi sociali. L’opera venne tradotta in italiano col titolo La società opulenta.
È stato premiato due volte con la Medaglia presidenziale della libertà: nel 1946 dal Presidente Truman e nel 2000 dal Presidente Clinton.