Bankitalia ha dato il via libera alla nuova società del fondatore di Anima, Alberto Foà. La squadra è sempre la stessa e punterà sia sulla commercializzazione di fondi terzi, ma anche di consulenza.
LA NUOVA SGR: Alberto Foà e il suo team, tornano in pista. Usciti da Anima con la cessione delle proprie azioni a Bpm, lo scorso 6 luglio, decorsi i termini per l’autorizzazione della Banca d’Italia, hanno acquistato il 90% di Sai asset management, la Sgr di proprietà di Fondiaria Sai che manterrà comunque il rimanente 10 per cento. Il costo dell’operazione è stato di 4,84 milioni di euro.
IL BUSINESS: La nuova Sgr, che svilupperà altri accordi commerciali per la distribuzione dei fondi da essa gestiti con banche e Sim, promuoverà anche la commercializzazione di fondi di terzi e punterà molto sull’attività di consulenza. Il neo presidente Alberto Foà dice «L’aspirazione di AcomeA è di costituire un centro di eccellenza della consulenza finanziaria e della gestione grazie ad un patrimonio di indipendenza, esperienza e professionalità che non hanno pari nel mondo finanziario italiano». Ma come si può affiancare l’attività di consulenza con quella di gestione dei fondi, senza trovarsi in conflitto di interesse? Foà sostiene "noi non intendiamo proporre consulenza alla nostra clientela per proporre i nostri prodotti: è una questione di buon senso, di stile e di credibilità” il nostro obiettivo, aggiunge Foà, è di entrare in un mercato che si sta aprendo con il nostro background di esperienza e conoscenza sui mercati