Il pilota Ferrari ha svelato da tempo il segreto della sua fermezza al volante
A soli 21 anni, ieri, in una tranquilla domenica di settembre, Charles Leclerc ha portato la Ferrari al trionfo a Monza, in quel Gp d’Italia che la rossa non vinceva dal 2010. E lo ha fatto con un percorso di crescita rapido e inesorabile, guidato come lui stesso ha svelato mesi fa in un’intervista al settimanale Sette dalla forza mentale. Una capacità che potrebbe rivelarsi fondamentale anche nel mondo del business, quando nei momenti di difficoltà bisogna riuscire a dominare le emozioni e prendere con freddezza la decisione migliore.
Ma per arrivare a certi risultati, come mettere nell’ombra un quattro volte campione del mondo qual è Sebastian Vettel, bisogna seguire un percorso duraturo e formarsi a dovere: Charles ha iniziato all’età di soli 10 anni il suo training mentale. “Lei sembra sempre sereno – gli chiede il giornalista del Corriere – come riesce a controllare le emozioni?”. “Non è un dono della natura – replica il pilota – Da piccolo era il mio punto debole: ero troppo emotivo e sprecavo energie in cose inutili, ad arrabbiarmi. Ci ho lavorato insieme a degli specialisti e sono migliorato tantissimo”.
Quando gli chiedono cosa ruberebbe ad Hamilton, oggi in testa al Mondiale con Mercedes, risponde senza esitazioni: “La costanza. La capacità di sapersi esprimere sempre al massimo. La forza mentale. Tutti possono fare un bel giro, la differenza è metterne tanti insieme nei momenti che contano. Mi sto allenando tanto per riuscirci”. Leclerc ci è riuscito eccome, e ora sembra attenderlo un futuro brillante. Chissà quanto potrebbe cambiare la carriera di consulenti e professionisti che decidessero di lavorare sul serio a un training simile.