La clientela "private" si è orientata, almeno fino al 2008, verso un’offerta assicurativa diretta prevalentemente su prodotti finanziari. Ma con il prolungarsi della crisi dei mercati gli operatori hanno agito su due fronti, tornando da un lato a privilegiare un ritorno ai prodotti tradizionali o puntando sull’innovazione attraverso polizze con attivi dedicati, aventi ad oggetto ad esempio l’investimento dei premi in corporate bonds.
Riducendo poi i caricamenti alla clientela "private" è stato possibile offrire un rendimento minimo garantito superiore rispetto a quello offerto alla clientela "retail". Nel caso delle polizze unit-linked multimanager si è giunti ad un buon livello sia di personalizzazione che di diversificazione, comprendendo al loro interno un certo numero di fondi esterni.
Il settore del Private Insurance, dedicato alla protezione della persona e degli asset familiari, si è avvalso della possibilità di inserire in un unico prodotto finanziario di natura assicurativa quote diverse del patrimonio di un cliente "private".
Il mercato del Private Insurance già nel 2008 ha contribuito a realizzate l’84% delle vendite complessive di polizze vita. Nel 2009, una discreta parte della clientela ha scelto soluzioni più sicure, soprattutto nei casi in cui è stata offerta anche la possibilità di ottenere un rendimento fisso predeterminato.
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