Nonostante il rallentamento registrato nel corso del secondo trimestre 2010, attribuibile in particolare alle turbolenze dei mercati verificatesi nel corso del periodo di riferimento, la raccolta complessiva del settore è stata pari a 3,5 miliardi di euro.
GESTIONI DI PORTAFOGLIO: I flussi provenienti dalle Gestioni di Portafoglio giocano un ruolo sempre più rilevante nell’Industria del Risparmio Gestito. I versamenti nel 2° trimestre 2010 sono, infatti, pari a oltre 3,46 miliardi di euro (19,5 miliardi dall’inizio dell’anno), con flussi particolarmente rilevanti provenienti dalle Gestioni di prodotti assicurativi e dalle GPM Retail. Le sottoscrizioni hanno spinto al rialzo il patrimonio in gestione nelle Gestioni di Portafoglio che sono passate da giugno 2009 a giugno 2010 dal 48,8% al 51% del patrimonio dell’intera Industria del Risparmio Gestito, aumentando il loro peso rispetto alle Gestioni Collettive. Per queste ultime le sottoscrizioni complessivamente registrate sono state pari a 12 milioni di euro, con una raccolta derivante dai Fondi chiusi (228 milioni di euro) che ha compensato i riscatti registrati dai Fondi aperti (215 milioni di euro).
RACCOLTA PRIMO SEMESTRE 2010: Nel corso dei primi sei mesi dell’anno il settore ha raccolto oltre 26,6 miliardi di euro. Gli Asset Under Management del sistema (patrimonio promosso al lordo degli asset ricevuti e al netto di quelli dati in delega) sono complessivamente pari a 993,4 miliardi di euro.
FONDI OBBLIGAZIONARI: Tra i risultati per categoria svetta la raccolta messa a segno dai prodotti Obbligazionari, che hanno raccolto nel corso del trimestre oltre 7,1 miliardi di euro e dall’inizio dell’anno più di 22,5 miliardi. Un risultato che, secondo quanto riferito dall’ufficio Studi dell’Associazione, “è con ogni probabilità da ricondurre alla marcata discesa dei tassi di interesse che hanno nel più recente passato alimentato le buone performance nel comparto del reddito fisso”.
FONDI BILANCIATI, FLESSIBILI E IMMOBILIARI: Il rendiconto è positivo anche per le categorie dei Bilanciati, per i quali le sottoscrizioni al netto dei riscatti sono stati pari a 1,4 miliardi di euro in tre mesi e 6,9 miliardi nel corso del primo semestre dell’anno. Ai prodotti Flessibili vengono affidati oltre 1,3 miliardi di euro e dall’inizio dell’anno il bilancio è positivo per oltre 4,2 miliardi. Il calcolo per i prodotti Immobiliari evidenzia flussi in entrata per 216 milioni di euro, un numero che garantisce il recuperare dei deflussi del primo trimestre e che dà alla categoria la possibilità di registrare nel bilancio semestrale flussi positivi pari a 107 milioni di euro.
FONDI AZIONARI E FONDI HEDGE: “Le difficoltà riscontrate nel mercato azionario– riferisce il direttore dell’Ufficio Studi – e d’altra parte l’attrattiva dei guadagni messi a segno dal comparto obbligazionario possono spiegare i deflussi registrati per la categoria dei prodotti Azionari” che hanno perso circa 950 milioni di euro; tuttavia dall’inizio dell’anno il computo per la categoria è positivo e sfiora gli 814 milioni di euro. È stata negativa per 341 milioni la raccolta degli Hedge che dall’inizio dell’anno hanno lasciato sul terreno 736 milioni di euro.
GESTIONI COLLETTIVE: La raccolta al netto dei riscatti per le Gestioni Collettive è stata pari a 12 milioni di euro. Gli AUM (Assets Under Management) superano oggi abbondantemente i 488 milioni di euro. Per i Fondi aperti il secondo trimestre dell’anno si è chiuso con deflussi netti per 215 milioni di euro e 449 miliardi di euro di patrimonio. Le sottoscrizioni si concentrano sui Fondi di diritto Estero che, con un apporto di quasi 6 miliardi in tre mesi (4 gestiti da gruppi esteri e 2 da gestori italiani), partecipano al consolidamento degli asset gestiti in questa tipologia di prodotti (55%) a dispetto di quelli investiti nei Fondi di diritto Italiano (45%), che accusa riscatti per quasi 6,2 miliardi di euro. Gli AUM detenuti dai Gruppi italiani sono il 77% del totale, pari a 346 miliardi di euro. I Gruppi esteri detengono un patrimonio di oltre 103 miliardi, equivalente al 23% di tutto il patrimonio gestito. Con il loro contributo i Fondi Chiusi hanno dato respiro al sistema fondi, raccogliendo 228 milioni di euro. Per loro il patrimonio in gestione è pari 39,4 miliardi.
GESTIONI DI PORTAFOGLIO: Nel corso dei mesi di aprile, maggio e giugno le Gestioni di Portafoglio hanno rastrellato somme complessive per un totale di 3,5 miliardi di euro. Alla fine del mese di giugno gli AUM superano i 505 miliardi di euro e pesano per il 51% degli asset dell’intera Industria. Svettano su tutti i risultati di raccolta delle GPM retail e delle Gestioni di patrimoni Assicurativi che chiudono entrambi il trimestre con flussi per 2,3 miliardi di euro. I primi raccolgono quasi 6 miliardi di euro da inizio anno ed hanno in gestione un patrimonio di 86 miliardi di euro. Per le gestioni assicurative i flussi da inizio anno sono pari a 12,6 miliardi e il patrimonio gestito è di 279 miliardi di euro. In attivo e pari a 479 milioni di euro la raccolta delle Gestioni di patrimoni previdenziali, che spinge gli asset fino a sfiorare la quota dei 32 miliardi di euro. Le GPF retail hanno messo a bilancio un dato di raccolta negativo di 659 milioni di euro. Gli AUM sono oggi pari a oltre 35,4 miliardi di euro. Alla fine del mese di giugno il 72,7% degli AUM investiti nelle Gestioni di Portafoglio sono affidati alle SGR, il 15,4% è detenuto dai Gestori Esteri, alle Banche spetta l’11,3% degli asset in gestione e il restante 0,5% è nelle mani delle SIM.
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