Categorie
Finanza personale

Mediolanum e le solite voci di fusioni. Sarà vero ?

Il nuovo risiko finanziario di autunno Mediolanum-Generali – Mediobanca. Sarà vero ?

L’INFIAMMATA – Ieri per piazza Affari è stata una giornata all’insegna  della negatività ma non per il titolo  Banca Mediolanum  che ha guadagnato il 4,76%, portandosi a  3,24 euro, con oltre 9 milioni di titoli passati di mano .  La compagnia di Ennio Doris (controllata al 35% da Fininvest e presente in Mediobanca con una partecipazione del 3,3%), che quest’ anno nonostante l’ottima raccolta ha avuto una flessione del 30% sarebbe sempre, secondo  le solite indiscrezioni,  coinvolta nel   riassetto tra Generali- Mediobanca.  L’operazione di fusione fra i colossi troverebbe spiegazione dopo l’ uscita da Unicredit di Alessandro Profumo, in quanto  “qualunque operazione su Piazzetta Cuccia non si puo’ fare, se non controlli il capo-azienda di Piazza Cordusio (che detiene l’8,6% di Mediobanca, ndr)”.

LA FUSIONE ? – Secondo la ricostruzione, l’idea dell’operazione   sarebbe stata di  Cesare Geronzi, presidente delle Generali , che  vorrebbe  una fusione fra  Generali  e Mediobanca, che ne e’ la principale azionista, e che coinvolgerebbe anche Mediolanum. Tuttavia si tratterebbe, secondo quanto sottolineano ambienti finanziari, di uno scenario di difficile realizzazione e i movimenti sul titolo sarebbero influenzati piu’ che altro da ricoperture, visto l’andamento non brillante nell’ultimo anno. Inoltre il patron di Mediolanum, Ennio Doris,   aveva palesato la volontà di crescere nel canale bancario, dopo che non era riuscita a perfezionare l’operazione con Banca Sara.

LE ANALISI – Per gli analisti di Equita SIM la fusione appare improbabile, ma non impossibile e certamente Profumo era fortemente contrario. Qualora l’operazione dovesse andare in porto, è lecito aspettarsi un concambio favorevole a Mediobanca, molto a sconto sul NAV e con una capitalizzazione di mercato pari a 1/3 rispetto a Generali che quindi può pagare un premio con un effetto diluitivo minimo.
Anche secondo  Banca Leonardo, una fusione tra Mediobanca e Generali appare molto improbabile tanto nel breve quanto nel medio termine per diversi motivi.