
Perchè l'Oro: Geopolitica e Strategie di Investimento
Nel contesto attuale dell’economia globale, le materie prime stanno assumendo un ruolo sempre più centrale. Tra queste, l’oro e le terre rare si distinguono per il loro valore strategico. Quali dinamiche? Ne parliamo con Maurizio Mazziero
L’incremento delle riserve auree da parte di paesi come la Cina e il rimpatrio delle riserve d’oro da parte degli stati europei segnalano un cambiamento nelle strategie economiche globali. Allo stesso tempo, il mercato delle terre rare continua a essere dominato da dinamiche di controllo delle risorse e di indipendenza tecnologica.
L’Oro: Bene Rifugio e Strumento Geopolitico
Negli ultimi anni, l’oro ha confermato il suo status di bene rifugio, soprattutto in risposta alle incertezze economiche e geopolitiche. Diversi paesi, tra cui Cina, Polonia, Repubblica Ceca e Ungheria, hanno aumentato significativamente le loro riserve auree nel 2024. Questo fenomeno è strettamente legato alla crescente sfiducia nei confronti del dollaro statunitense e alle tensioni commerciali globali.
Un fattore chiave in questa corsa all’oro è rappresentato dai BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica), ai quali si sono recentemente aggiunti nuovi membri. Nell’incontro di Kazan (Russia) dell’ottobre 2023, i BRICS hanno annunciato la creazione di una valuta di conto per il commercio internazionale, il cui valore sarà ancorato per il 60% a un paniere di valute e per il 40% all’oro. Questo passo rappresenta una mossa strategica per ridurre la dipendenza dal dollaro e creare un sistema di scambi più stabile e indipendente.
Parallelamente, l’Europa sta seguendo una strategia simile. Sempre più paesi stanno riportando in patria le proprie riserve auree, precedentemente custodite negli Stati Uniti. Questo processo, che potrebbe essere interpretato come un segnale di sfiducia nei confronti della stabilità finanziaria americana, deriva anche dall’aumento del debito pubblico degli Stati Uniti, che ha superato i 36.000 miliardi di dollari. La spesa per gli interessi su questo debito ha raggiunto i 950 miliardi di dollari annui, suscitando preoccupazioni sulla capacità degli Stati Uniti di mantenere la fiducia dei mercati internazionali.
Le Terre Rare: Il Controllo delle Risorse Strategiche
Oltre all’oro, le terre rare sono diventate un elemento cruciale nella competizione geopolitica. Questi 17 elementi chimici sono fondamentali per la produzione di tecnologie avanzate, tra cui batterie per veicoli elettrici, turbine eoliche, dispositivi elettronici e sistemi di difesa. Attualmente, la Cina controlla circa il 90% della produzione globale di terre rare, consolidando la sua posizione di leadership nel settore.
Negli ultimi anni, gli Stati Uniti e l’Unione Europea hanno intensificato gli sforzi per ridurre la dipendenza dalla Cina. Il piano europeo per la sicurezza delle materie prime critiche prevede l’apertura di nuove miniere e la creazione di catene di approvvigionamento alternative. Tuttavia, il processo di estrazione e raffinazione delle terre rare è costoso e presenta numerosi ostacoli ambientali, rendendo difficile la creazione di una filiera autonoma nel breve termine.
Investire in Oro e Terre Rare: Opportunità e Rischi
L’interesse crescente per l’oro e le terre rare ha portato molti investitori a cercare strumenti per inserirli nei loro portafogli. Esistono diverse opzioni:
ETF e ETC sull’oro e sulle terre rare: Questi strumenti finanziari consentono di investire direttamente nei metalli o nelle aziende che li producono.
Azioni di aziende estrattive: Investire nelle società minerarie che operano nei settori dell’oro e delle terre rare può offrire un’esposizione indiretta a questi mercati.
Acquisto fisico di oro: Sempre più risparmiatori scelgono di detenere lingotti o monete d’oro come forma di protezione patrimoniale contro le incertezze economiche.
Tuttavia, bisogna considerare anche i rischi. Il prezzo dell’oro, dopo una rapida crescita, potrebbe subire prese di beneficio nel breve periodo, portando a correzioni di mercato. Nel lungo termine, però, il ruolo strategico dell’oro resta solido, soprattutto in un contesto di instabilità economica globale e di transizione verso nuovi modelli monetari.
Conclusioni
L’oro e le terre rare si confermano come asset cruciali nella geopolitica e nei mercati finanziari del 2024. La crescente attenzione dei governi e degli investitori per questi metalli riflette la necessità di diversificare le riserve e di prepararsi a un futuro in cui la stabilità economica potrebbe dipendere sempre più dalle risorse materiali. Comprendere queste dinamiche è essenziale per chiunque voglia navigare con consapevolezza il mondo degli investimenti in materie prime.
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