L’ABBASSAMENTO degli indici Euribor e il ribasso dei tassi, voluto dal neo presidente della Banca Centrale Europea, Draghi, in futuro farà sì che anche gli indici IRS, utilizzati per definire i tassi fissi dei mutui subiranno una graduale diminuzione.
IN PARTICOLARE questa diminuzione del saggio di interesse porterà vantaggi chi già sta rimborsando un mutuo a tasso variabile, grazie all’abbassamento degli indici Euribor.
IN OGNI CASO, la tipologia di mutuo più consigliabile, rimane sempre quella a tasso fisso. Con un’ offerta al di sotto del 5% si ha un tasso comunque competitivo e che difficilmente in futuro potrà essere più basso.
CON UN TASSO VARIABILE al momento si può essere abbastanza sicuri di godere di tassi bassi per un paio d’anni, ma nell’arco dei venti o trent’anni di durata di un mutuo resterebbero troppe incertezze.
LA DIMINUZIONE dei tassi d’interesse effettuata dall’Istituto Centrale Europeo dovrebbe incrementare la ripresa della domanda di mutui.
Marilena Palazzo