Gli indici mandano segnali non incoraggianti. Stiamo tornando ad un’altra fase recessiva oppure è solo un piccolo rallentamento ? Le borse sono contrastate in questo periodo. Ma ci sono broker che vedono i mercati azionari in salita.
LE PREVISIONI – Che estate ma soprattutto che anno saranno per i mercati finanziari ? Secondo molti analisti le borse dovrebbero recuperare tutto il terreno perso in questo anno . Ci sono previsioni sullo S&P a 1.225 (ossia un 14% in più rispetto ai valori attuali), altre sul Cac francese a 4.000 ( +14%) e anche sul Dax tedesco a 6.500 ( +8%) . Se le previsioni degli strategist si avverassero, l’anno in corso si chiuderebbe con rendimenti attorno al 10%. E tutto ciò non sarebbe male dopo i vistosi rialzi dell’anno scorso. Ma, in realtà, c’è qualcosa che non torna. I mercati azionari nei prossimi mesi si muoveranno in funzione della possibile ma incerta ripresa economica, dei debiti dei governi e degli utili aziendali. Senza contare che nel frattempo un cigno nero ( ossia evento improbabile) possa scatenare un altro terremoto. Il problema di tutto risiede nelle condizioni economiche che non sono per niente rose e fiori. L’economia della prima potenziale economica mondiale non è così forte come qualcuno ci ha fatto credere.
L’ECONOMIA – Infatti si è rivista al ribasso la stima della crescita dell’economia americana nel primo trimestre ( dal 3,24% iniziale al 2,74%) . Le cause di tutto ciò è dovuta dal crollo delle vendite di nuove abitazioni a maggio ( – 32,7%) , per il venir meno a fine aprile degli incentivi fiscali. Ma quello che preoccupa di più è la caduta dell’indice anticipatore calcolato dall’Ecri, che è sceso del 9,1% in sei settimane. Questo non avveniva se non in piena crisi economica e finanziaria (ottobre – novembre 2008).
Oltre questi dati negativi, bisogna anche aggiungere le stime ufficiose ( La Fed non rende pubblico questo importante dato da circa tre anni) dell’aggregato monetario M3 con una contrazione del 6% a maggio.
I DUBBI – Tutto questo mi fa pensare che in estate ci possiamo aspettare dati macroeconomici negativi. Con una prospettiva ad un ritorno di una fase recessiva.
Nel suo ultimo comunicato la FED ha evidenziato che la ripresa sta semplicemente “procedendo”, e non con il solito “continua a rafforzarsi” e si sa che la FED misura bene le sue parole! Ma se vogliamo andare a vedere il mercato obbligazionario, si nota come il rendimento del Treasury decennale USA sia al 3,09%, ai minimi dal maggio del 2009. Una corsa ad acquistarlo dovuta alle brutte notizie proveniente dal fronte macroeconomico.
Come detto, i dati macroeconomici non sono belli, anzi, diciamo proprio brutti, allora aspettiamoci un’estate di fuoco……