SI TORNA INDIETRO. La supertassa, messa momentaneamente in pausa conl dl n. 138/2011 prevede quindi l’applicazione a pensionati d’oro e dipendenti pubblici con retribuzioni sopra 90 mila euro annui.
FARE CASSA. L’introduzione di questo sistema fiscale, aveva lo scopo di “far cassa” per un periodo di tre anni,cioè fino al 2013. I contribuenti avrebbero divuto sborsare il 5% del reddito complessivo sopra i 90 mila e fino a 150 mila euro e il 10% del reddito sopra i 150 mila euro, anche se l’effettivo costo sarebbe stato minore per effetto della sua deducibilità. L’emendamento al ddl di conversione della manovra di ferragosto cancella la supertassa per tutti e riporta in vita queste due norme.
RIDUZIONE TRATTAMENTI ECONOMICI. La legge n. 111/2011 introduce «riduzione dei trattamenti economici e indennità» dei dipendenti pubblici e dei collaboratori dei ministri. Ma non si tratta tuttavia di una riduzione ai fini previdenziali, ma della riduzione dello stipendio. A partire dal 1° gennaio 2011 fino al 31 dicembre 2013 tutti i trattamenti economici complessivi dei singoli dipendenti delle amministrazioni pubbliche, anche di qualifica dirigenziale, superiori a 90 mila euro lordi annui sono ridotti del 5% per la parte eccedente il predetto importo e fino a 150 mila euro nonché del 10% per la parte sopra i 150 mila euro. A seguito della riduzione, il trattamento non potrà comunque risultare inferiore a 90 mila euro annui.
I PENSIONATI D’ORO subiscono un nuovo colpo: dal 1° agosto 2011 fino al 31 dicembre 2014, dovranno corrispondere mensilmente un ticket, nel caso in cui il cumulo delle pensioni obbligatorie e integrative e ogni altra sorta di rendite, raggiungono un valore superiore a 90 mila euro lordi l’anno. Il ticket, anche in questo caso, è del 5% della quota parte di pensioni che eccede i 90 mila euro fino a 150 mila euro, e del 10% della quota parte di pensioni che eccede i 150 mila euro all’anno. La trattenuta è applicata in via preventiva, salvo conguaglio a fine anno, all’atto della corresponsione di ciascun rateo mensile dagli istituti previdenziali (Inps e Inpdap hanno già attivato il prelievo).
CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA che prevede che dopo il prelievo, il trattamento pensionistico complessivo non deve risultare inferiore ai 90 mila euro lordi annui, tenendo conto di tutte le retribuzioni pensionistiche e ogni altra sorta di rendita.
Marilena Palazzo