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PFEXPO Gold Edition, la lectio
di Thaler: “Nudge for good”

Il resoconto completo della giornata al Teatro Dal Verme con il premio Nobel

“Nudge for good”. Lo ha detto e ripetuto più e più volte, Richard Thaler, premio Nobel per l’economia che abbiamo avuto l’onore di ospitare il 12 giugno a Milano in occasione del PFEXPO Gold Edition. L’economista americano ha sottolineato come il mantra dei consulenti debba essere quello di semplificare la vita ai clienti, aiutarli nella pianificazione finanziaria con il mirabile obiettivo di portarli a compiere le scelte migliori per il loro patrimonio e nell’ottica futura del pensionamento.

Thaler ha voluto dunque sottolineare la matrice benevola dei suoi studi, e ha così esordito sul palco del Teatro Dal Verme di fronte a una platea che ha superato ampiamente le mille presenze: “Bisogna spingere per scelte positive, non per la propria azienda ma per la collettività. In America abbiamo facilitato l’iscrizione al piano pensionistico integrativo. Ai consulenti, consiglio di gestire l’emotività dei clienti cambiando la loro view e focalizzandola sul lungo periodo. I professionisti devono portare calma e rassicurare chi investe”.

Gli ha fatto eco Paolo Proli di Amundi, tra i relatori della tavola rotonda con Thaler: “Abbiamo implementato prodotti per migliorare il comportamento dei clienti, per gestire l’investimento nelle fasi in cui il risparmiatore vorrebbe disinvestire sbagliando. Così abbiamo anche migliorato il rapporto di fiducia con gli investitori, a cui abbiamo ridotto lo stress”. Poi è intervenuta Donatella Principe di Fidelity: “Crediamo nel valore della ricerca, è il perno su cui abbiamo costruito il nostro successo. Oggi combattiamo il sovraccarico di informazioni, conoscere e comprendere non sono la stessa cosa. Questo va spiegato per correggere i bias comportamentali dei clienti, come l’eccesso di fiducia”.

Molto significativi anche i contributi portati da Renato Miraglia di UniCredit, Dario Focarelli di Ania, il professor Francesco Scacciati dell’Università di Torino, Stefano Volpato di Mediolanum e Corrado Gaudenzi di Eurizon. L’incontro si è chiuso con un altro consiglio illuminante del Nobel americano: “Ogni consulente deve sottolineare il valore del lungo termine, far capire che c’è un sistema di base che regge tutto e a cui possiamo affidarci. Gli investitori devono sapere che i prezzi salgono e scendono, soprattutto oggi come oggi dove la politica è parte integrante del meccanismo e spesso lo condiziona. I consulenti finanziari devono limitarsi a calmare i clienti”.

Il momento più intenso di una giornata poi proseguita su livelli comunque altissimi. C’è stato, infatti, anche il contributo video, dagli States, di Rebecca Wiggins dell’AFCPE, che ha fornito importanti e interessanti dati sull’educazione finanziaria. Evidenziando come sia possibile creare un ponte tra Stati Uniti e Italia, nel tentativo di far crescere le conoscenze economiche dei cittadini e migliorare così le loro possibilità patrimoniali. Poi, dopo una breve pausa, si è ripartiti con una tavola rotonda su come guidare le scelte dei clienti verso le migliori soluzioni sul mercato. Una incontro che ha visto la partecipazione di Consob e delle più importanti realtà della finanza come Ubi Banca, Deutsche Bank, Axa, Capital Group, IWBank e Amundi.

Infine, si è tenuta la presentazione ufficiale del nostro Master sulla finanza comportamentale con i docenti Duccio Martelli, Dario Carloni, Enrico Maria Cervellati, Paolo Legrenzi, Pattty Chada, Francesco Pozzi e Rino Rumiati. Un percorso formativo di qualità, lanciato sulla scorta degli insegnamenti e dei nudging di Richard Thaler. La chiusura di un cerchio perfetto, per quello che è e resterà un evento indimenticabile. Un modo unico per festeggiare i primi 10 anni di ProfessioneFinanza.