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Imprese e Pir

Pir, strategia di accumulazione di lungo periodo

Cosa offre il mercato dei Pir? Le soluzioni di Mediolanum

I piani individuali di risparmio (Pir) sono sostanzialmente un mercato nato da una riforma normativa che ha avuto l’obiettivo di conciliare un supporto all’economia reale con un’opportunità a livello comunitario di agevolazione e di stimolo al risparmio di lungo periodo per i risparmiatori. Proprio all’interno di quest’ultima definizione di lungo periodo si inserisce l’approccio strategico di Banca Mediolanum che, da subito, non ha identificato questa tematica come una scelta di prodotto di breve da offrire ai clienti sull’onda dell’enfasi mediatica della novità normativa, ma che ha costruito una strategia di investimento di lungo periodo e di accumulazione.

Molto spesso parlando di Pir si ragiona sulle caratteristiche strettamente tecniche che la normativa impone, per esempio il tema del mantenimento per 5 anni; ma dal nostro punto di vista il corretto approccio è parlare di almeno 5 anni di possibile sottoscrizione con un investimento complessivo della durata minima di 10 anni. Non bisogna dimenticare che il maggior vantaggio per il cliente sta proprio nel lungo periodo. L’agevolazione fiscale, infatti, si genera al momento della sottoscrizione, ma matura con il tempo: maggiore è il periodo di investimento, maggiore è vantaggio fiscale per il cliente.

Banca Mediolanum è stata tra i primi player di mercato a intuire e cogliere questa opportunità e si è mossa dando inizialmente priorità a due elementi: il timing e la comprensione da parte del mercato delle soluzioni offerte. Proprio in virtù di ciò, il nostro primo step è stato adeguare prodotti già esistenti e sui quali avevamo già dimostrato competenze ed expertise di gestione importanti in termini di asset management, in prodotti Pir compliant, affinché i nostri clienti potessero beneficiare da subito della grandissima crescita che hanno registrato i mercati delle piccole medie aziende italiane proprio alla luce della notizia dell’introduzione dei Pir stessi. Il secondo elemento è la conoscenza e comprensione, attuata attraverso un’attività profonda di comunicazione (un tour di 20 tappe su tutto il territorio nazionale, gli spot pubblicitari) che consentisse un avvicinamento dei clienti e che permettesse loro di prendere confidenza con questo nuovo strumento. I Pir diventeranno un’asset class, vale a dire un elemento fondamentale da prevedere all’interno di una corretta diversificazione del portafoglio del cliente.

Abbiamo esordito con due fondi: uno bilanciato, prevalentemente obbligazionario accessibile da una grande fascia di clienti rispetto alle logiche di rischio, e successivamente abbiamo adeguato anche il prodotto azionario che sicuramente presenta, a fronte di caratteristiche di rischio maggiore, un maggiore potenziale di crescita e conseguentemente un maggiore potenziale beneficio fiscale. Già il “prodotto fondi” è una soluzione completa sotto molti punti di vista rispetto a quelle che possono essere le esigenze del cliente, ma nell’ottica di una maggiore flessibilità e personalizzazione a settembre è nata la unit linked Mediolanum Personal Pir. La polizza, naturale fase evolutiva dell’approccio strategico al risparmio di lungo periodo, aggiunge anche la possibilità di bilanciare nel tempo l’esposizione azionaria e conseguentemente il rischio e, con questa caratteristica, di avvicinare più facilmente e con maggiore tranquillità ai mercati azionari anche clienti meno propensi a tollerare la volatilità consentendo di massimizzare il potenziale beneficio fiscale offerto dalla normativa sui Pir coerentemente con il loro profilo di rischio e i loro obiettivi di risparmio. Mediolanum Personal Pir è, inoltre, una piattaforma molto flessibile sia nella fase di costruzione sia nell’evoluzione dell’investimento permettendo di cogliere le opportunità che oggi il mercato offre, ma che consente nel tempo di inserire i migliori strumenti che via via si affacciano sul mercato, confermando al cliente la validità di guardare ai Pir non come un investimento, ma come una strategia di accumulazione di lungo periodo massimizzando quindi l’importante capitale massimo previsto dalla normativa che è di 150.000 euro.

Tutti i nostri prodotti mirano a sfruttare al massimo le competenze gestionali di asset management e, conseguentemente alla capacità di ricercare all’interno di un mercato che sta crescendo proporzionalmente all’afflusso dei capitali, le migliori soluzioni con una gestione attiva e puntuale che studi in profondità i mercati di riferimento come l’Aim – sul quale Banca Mediolanum è il primo investitore in Italia – nonché lo Star, e più in generale il segmento delle Pmi. Ciò ci differenzia da altre soluzioni presenti sul mercato che, replicando in modo più passivo l’indice, non riescono ad attuare ed effettuare questa attività di scouting, fondamentale al fine di riuscire a identificare il massimo valore e potenziale di crescita, all’interno di un mercato in crescita e in formazione come quello delle piccole e medie imprese.

L’impegno di Banca Mediolanum rispetto alle Pmi è completo, a 360°, i grandi afflussi rappresentano, infatti, solo il primo passo per garantire il successo di questa nuova asset class; il passo successivo è supportare il sistema nell’avvicinamento all’investment banking. Proprio per sostenere le aziende e anche i nostri clienti imprenditori nel valutare e cogliere le opportunità della quotazione e conseguentemente della trasformazione dell’indebitamento bancario in indebitamento di mercato, abbiamo creato la nuova direzione Advisory&Investment Banking.

 

A cura di Edoardo Fontana Rava, direttore sviluppo prodotti e modelli di business – Banca Mediolanum