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Polizze vita, Ania risponde alla Cassazione: “Nessun dubbio su natura assicurativa”

Per l’Ania la sentenza si riferisce a un caso specifico con errori di vendita del prodotto e la natura delle polizze vita resta certa

Non si è fatta attendere la replica di Ania, Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici, alla sentenza della Cassazione di cui abbiamo raccontato ieri. “Nessun dubbio sulla natura assicurativa delle polizze vita indipendentemente dalla garanzia di restituzione del capitale”, questa l’estrema sintesi del comunicato emesso oggi dall’Associazione.

“La sentenza della Corte di Cassazione – sostiene Ania – non prende posizione sulla qualificazione dei contratti assicurativi sulla vita ma si riferisce a un caso specifico, caratterizzato dal ruolo assunto da una società fiduciaria. Il caso oggetto del giudizio riguarda, in particolare, errori di trasparenza e di comportamento relativi a un singolo prodotto, commercializzato nel 2006″.

“Non si rilevano nella pronuncia – prosegue la nota – della Suprema Corte conclusioni che mettano in dubbio la connotazione di prodotto assicurativo con riferimento alle polizze con contenuto finanziario, che peraltro già allora risultavano soggette a precisi obblighi di trasparenza e regole di condotta”.

“Da sempre, del resto, le normative italiana ed europea identificano come prodotti assicurativi sulla vita polizze con caratteristiche specifiche, indipendentemente dalla garanzia di restituzione del capitale – puntualizza il comunicato – Le polizze sulla vita sono contraddistinte da garanzie di tipo finanziario e demografico, cioè legate alla vita dell’assicurato (esempio: caso morte e conversione in rendita). Pertanto nessun dubbio può essere espresso sulla natura assicurativa di questi prodotti”.

Un caso spinoso, con Ania che ha fornito la sua interpretazione della vicenda. La questione, tuttavia, resta almeno in parte irrisolta. La querelle dunque potrebbe e forse dovrebbe proseguire, a questo punto, con un intervento del legislatore. Quello sì che permetterebbe di eliminare ogni dubbio al riguardo della classificazione delle polizze di assicurazione sulla vita.