Giro di vite sulle assicurazioni per la vita da parte della Cassazione, che classifica le più rischiose tra le forme d’investimento
Le polizze vita sono da considerarsi tali solo se garantiscono la restituzione del capitale investito, altrimenti rientrano tra le forme d’investimento. Ad affermarlo è una sentenza della Cassazione. Una mossa a tutela dei consumatori, che con questo genere di polizza si assumono ogni rischio a loro carico come per gli investimenti veri e propri.
La stretta tocca una fetta di mercato molto importante, che genera oltre 100 miliardi all’anno. Basti pensare che le assicurazioni per i danni fruttano “solo” 30 miliardi ogni anno. E nel 2018 si stima che le polizze sulla vita senza garanzia di restituzione del capitale siano circa un terzo di quelle totali.
“Polizze molto finanziarie e poco assicurative – ha spiegato Salvatore Rossi, Presidente dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni e Direttore generale della Banca d’Italia – Servono a garantire dei guadagni che altrimenti sarebbero erosi dai tassi bassi”.