Nel 2009 il fondo dei lavoratori dipendenti ha liquidato 56.000 posizioni, meno della metà di quelle del 2008
Le pensioni di anzianità hanno subio un vero e proprio crollo nel 2009 rispetto all’anno precedente. I dati ufficiali fanno emergere che gli italiani, potendo, preferiscono rimanere al lavoro a causa della crisi e delle norme che negli ultimi anni hanno inasprito i requisiti per ottenere l’assegno dell’Inps. I dati del ministero del Welfare sono inconfutabili e mostrano come nel 2009 il Fondo di previdenza dei lavoratori dipendenti dell’Inps ha staccato 56.527 assegni contro i 120.225 del 2008. Se si considerano anche i lavoratori autonomi, in tutto, lo scorso anno hanno abbandonato l’attività lavorativa 100.043 italiani contro i 196.108 del 2008 e i 164.421 del 2007.
Se si guardano i dati del 2006 le differenze sono ancora più significative, dato che allora le pensioni d’anzianità liquidate furono ben 200.388. Ora il governo dovrà decidere come utilizzare le risorse che non vengono impegnate per pagare il trattamento previdenziale e si tratta di cifre molto consistenti, nell’ordine di qualche miliardo a regime.