La ricerca svela il trend
Il conto corrente come panacea di tutti mali (delle proprie finanze, in questo caso). È questa la scelta che sempre più italiani vogliono fare per i propri risparmi, con la pandemia che ha ridotto a zero la loro voglia di rischiare e investire sui mercati. A rivelarlo è una ricerca condotta nel mese di marzo, dunque nel pieno dell’emergenza che ha bloccato il Paese.
Le statistiche contro
Le statistiche dicono chiaramente che l’eccesso di liquidità a lungo andare è un errore strategico, eppure in Italia (ma anche nel resto dell’Europa continentale) il cash la fa da padrone. L’ultima rilevazione di Wealth Insights, il sondaggio curato da Prometeia e Ipsos che monitora il rapporto degli italiani con le loro ricchezze lo testimonia: oggi oltre il 50% degli investitori privati non ha nessuna intenzione di prendersi qualche rischio, in modo da portare a casa un certo tipo di remunerazione.
La paura dopo il virus
Dunque, il Coronavirus ha fatto riemergere e crescere la paura. E così i “fan” del deposito sono aumentati del 10% rispetto al 2019 (addirittura del 21% se si considera solo la parte più abbiente del campione, quella che possiede oltre 100mila euro). Un bel problema per chi fa consulenza e sa bene che i mercati possono offrire ottimi risultati anche in fasi delicate.