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Finanza personale

Selezionare i Fondi migliori grazie al Rating a stelle

 FundClass ha tenuto il consueto Gran Prix Eufonds- presieduto dall’economista Carole Gresse, direttrice del master alla Università Dauphine Finance Institute di Parigi, dove vengono premiate le migliori società europee di gestione fondi

 
Come riporta  La Stampa, i premi vengono riconosciuti, in due sezioni separate: in una sono attribuiti alle migliori società di gestione (Sgr) per il risultato medio dei propri fondi. Nella seconda invece si conferiscono i riconoscimenti a cinque singoli fondi migliori in assoluto in cinque categorie scelte tra le più popolari per gli investitori (seconda sezione).  
 
Per arrivare alle Sgr e ai fondi “migliori”, tra i quali la Giuria esterna sceglie ogni anno in febbraio i vincitori assoluti delle Targhe del GrandPrix che vengono consegnate ai gestori internazionali presenti alla cerimonia, i tecnici di FundClass seguono un procedimento analitico che serve ad assegnare le Stelle del Rating Eurofonds-FundClass ai fondi europei.

Le Stelle del Rating sono una guida immediata e semplice per dare ai lettori-investitori una bussola nella scelta dei fondi su cui investire: più Stelle ha un fondo (5 Stelle è il massimo voto), più alta è la potenzialità che quel fondo ha di comportarsi bene in futuro. L’analisi non è basata sulla proiezione nel futuro dei risultati del passato, perché è noto e non è mai ripetuto abbastanza che le performance di ieri non garantiscono di ripetersi domani. E’ basata, invece, su una teoria finanziaria, detta dell’arbitraggio dei prezzi, di Stephen Ross, economista americano. La APT (arbitrage price theory) è tra le teorie più note e usate per studiare il rapporto tra i rischi corsi da un gestore e le performance che ottiene. Ecco più in dettaglio il procedimento seguito da FundClass.  

 
Per poter essere analizzati e ottenere il Rating dalla società di ricerche indipendente FundClass (che nel 1999, quando è nata l’iniziativa Eurofonds, si chiamava APT-aptimum) i fondi devono avere almeno 4 anni di anzianità operativa. Lo scopo dell’analisi è l’attribuzione delle Stelle del Rating Fundclass, uno strumento utilizzabile dagli investitori e dai promotori di gestioni multifondo e multimanager per individuare i fondi dalle migliori potenzialità, secondo il criterio che si basa sulla citata teoria dell’arbitraggio dei prezzi. Grazie al Rating, il pubblico ha l’accesso ad un confronto generale del mercato dei fondi e ad un giudizio indipendente sulla professionalità dei money manager .

Quelli che ottengono più Stelle hanno alle spalle performance alte e costanti nel tempo, realizzate quindi in situazioni di mercato variabili, di segno positivo o negativo. Giudicare un gestore solo dalla performance lineare di lungo termine è fotografare puramente tutto il passato in una sola istantanea, mentre con la tecnica di analisi applicata a 12 diversi periodi di 12 mesi l’uno retrocedendo di trimestre in trimestre per 12 volte, si riesce a “estrarre” dai dati del passato una sorta di DNA dei fondi: anzitutto perché le stesse performance vengono prima corrette per il rischio con la citata teoria APT; e in secondo luogo perché il giudizio del Rating è la sintesi di 12 risultati mobili consecutivi.  

 
Il Rating è un voto espresso con le Stelle Fundclass-Eurofonds, che vanno da un massimo di 5 Stelle in giù: nel definire i Rating, gli analisti di FundClassAPT individuano come i fondi che non solo hanno mediamente dato buone o ottime performance da almeno quattro anni, ma che per la ridotta esposizione al rischio relativo alla propria categoria di appartenenza promettono di comportarsi sopra la media pure in futuro. Va ribadito che si tratta di una potenzialità e non di una garanzia, poiché nessun Nobel è riuscito finora a scovare la legge della perpetua performance positiva applicata ad una gestione tipicamente variabile qual è quella dei fondi comuni.  
 
Ecco, illustrato da Francois Chauvet, dirigente di Fundclass a Parigi, il processo che porta al Rating. Il primo passo è la riclassificazione delle performance, cioè le modifiche da apportare ai risultati reali al fine di avere quelli corretti dal rischio effettivamente corso. Nascono quindi le nuove “categorie FundClass” (al momento sono circa 150) che raggruppano i fondi sulla base della omogeneità effettiva delle gestioni . “Per questa via”, dice Chauvet, “ad ogni rilevazione trimestrale si creano famiglie di fondi e graduatorie di merito che sono diverse da quelle basate sulle autodichiarazioni di tipo commerciale delle Sgr e sui risultati concretamente realizzati. Vengono premiati nella valutazione i fondi che hanno ottenuto migliori risultati facendo correre meno rischi di perdite, e puniti quelli che si sono esposti a una volatilità più alta rispetto alla concorrenza nell’ottenere la performance”.  
 
Quando si sono ottenute le classifiche categoria per categoria, in base alle 12 performance annue trimestre dopo trimestre corretta con il metodo FundClass, si scaglionano poi i fondi per decili: per esempio, se una categoria ha 70 fondi in classifica, il primo decile è quello con i fondi dal primo al settimo, il secondo con i fondi dall’ottavo al quattordicesimo, e su su fino al decimo e ultimo decile, quello con i fondi dal 64° al 70° posto.

Ai fondi del primo decile sarà assegnato un valore 1, a quelli del secondo un valore 2 e così via fino al valore 10 dell’ultimo decile. Alla fine di ogni trimestre, FundClass ripete l’operazione, e quando un fondo ha 4 anni di anzianità, e quindi dispone di 12 valori da 1 a 10 ricavati dalle 12 rilevazioni trimestrali consecutive delle performance (su base annua) riclassificate , è pronto per avere il suo Rating, che si basa sulla media tra i valori ottenuti.

Se il fondo ha un valore medio da 1 a 2,5 avrà 5 Stelle; da 2,51 a 3,50 ne avrà 4; da 3,51 a 4,50 ne avrà 3; da 4,5 a 5,50 ne avrà 2; da 5,51 a 6,50 ne avrà una; da 6,51 a 7,50 il Rating è un segno meno (-); oltre 7,50 è due segni meno (–). Nel caso un fondo sia sempre nel primo decile, la sua media sarà ovviamente pari a 1, e avrà 5 Stelle. Se arriva sempre nell’ultimo decile la sua media sarà 10, quindi avrà un Rating con due segni meno. Ma normalmente i gestori segnano alti e bassi su 12 trimestri, ed ecco perciò che si arriva a un valore medio tra le 12 rilevazioni.