Per il mercato valutario ci si appresta ad una settimana di fondamentale importanza, dato che sarà scandita dalle riunioni delle tre maggiori banche centrali del mondo: Boj, Boe e Bce, ovvero Bank of Japan, Bank of England e Banca centrale europea. La banca centrale nipponica ha iniziato già da due giorni appositi incontri che si concluderanno oggi. Non è comunque atteso un innalzamento degli attuali livelli del tasso d’interesse, fermi al minimo storico dello 0,1%. E’ comunque probabile che l’istituto giapponese migliori la visione economica sul Paese, a seguito di miglioramenti nel settore delle esportazioni e dell’aumento della fiducia degli imprenditori, che potrebbero fermare ulteriori misure volte a iniettare liquidità.
Anche la banca centrale inglese non dovrebbe toccare i tassi d’interesse, lasciandoli fermi per il quattordicesimo mese consecutivo al livello dello 0,5%, anche se l’inflazione, ormai vicina al 3% inizia a creare non poche preoccupazioni, dato che si accompagna al permanere di condizioni creditizie ristrette, testimoniate dal basso livello di approvazione dei mutui.
In riferimento all’euro, non si allentano le difficoltà dei paesi periferici dell’area, che saranno oggetto di discussione all’Eurotower. Grecia e Portogallo sono tra l’altro reduci da un recente taglio del rating da parte dell’agenzia internazionale Fitch. In ogni caso non sono attesi tagli dei tassi di interesse neanche in Europa, dove l’infalzione permana ben al di sotto della soglia del 2%. C’è comunque attesa per il discorso del presidente della Banca centrale europea Trichet e si spera in sue indicazioni su un possibile miglioramento della visione sul mercato europeo.
La banca centrale australiana ha invece alzato i tassi di riferimento dal 4% al 4,25% nell’ottica di una ripresa sostenuta, almeno secondo le valutazioni di Sidney, per il 2010/2011 nell’area asiatica.
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