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Economia e Dintorni

Ue,Van Rompuy:Fondare il Ministero dell\’Economia

 GUARDIAMO AVANTI, sembra essere il motto Europeo oggi. Dopo le azioni, buone ad onor del vero, messe in atto dal presidente della Bce Mario Draghi e l’approvazione del Piano salva stati da parte della Corte Costituzionale tedesca, sembra che il vento delle innovazioni giri dal verso giusto.


 E COSÌ HERMANN VAN ROMPUY
si ingegna cercando soluzioni strutturali alla crisi che vadano al di là di scudi e decisioni emergenziali. E presenta un nuovo Ministero comunitario: quello dell’Economia. SI cerca in tutti i modi ora di disegnare una nuova Governance della moneta unica europea.
 
VAN ROMPUY INVIERÀ ai paesi membri una serie di quesiti le cui risposte daranno vita al primo rapporto che Van Rompuy presenterà al summit del 18 ottobre. La decisione finale attesa per il Consiglio europeo di dicembre. Ma prima naturalmente si terranno numerosi incontri bilaterali, come di consueto. 
 
CI VORRÀ MOLTO tempo certo ma si cercherà soprattutto un maggiore coordinamento su settore finanziario, bilancio, politiche economiche e una ricerca di maggiore legittimazione democratica dell’Unione. Paragrafo, quest’ultimo, assai deludente. 
 
NEL DOCUMENTO ci si chiede come integrare ulteriormente i sistemi finanziari europei dopo che l’Unione bancaria in discussione proprio in queste settimane sarà diventata realtà. Il vero passo interessante sta nel discutere sulle politiche di bilancio. Qui Van Rompuy non si spinge a citare gli Eurobond, ma parla di "strumenti effettivi per prevenire e correggere sviluppi di budget nazionali non sostenibili". E per prevenire contagi dagli "shock asimmetrici" all’interno dell’eurozona, come quelli che stanno provocando l’attuale crisi dei debiti sovrani, prevede la creazione di un "budget centrale dell’area euro".
 
IN SOSTANZA il presidente dell’Unione Europea chiede una maggiore collaborazione e solidarietà tra tutti i Paesi membri per uscire dalla crisi e bilanciare le politiche del rigore con quelle relative alla crescita.