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Il caso della settimana

Unipol-FonSai Raggiunto Accordo

 SONO STATE FIRMATE  delle lettere di intenti . Accordi vincoleranno Premafin a trattare solo con Unipol fino al 27 gennaio, giorno in cui si firmerà sia un contratto preliminare sia si dovranno fissare. Giorno nel le tappe della prossima ricapitalizzazione.

 
 
IL MODELLO dell´operazione, all’incirca, dovrebbe essere pronto. Inizialmente Unipol rileverebbe dai Ligresti le quote detenute in Premafin (circa il 50%, di cui il 20% è in pegno), quindi lancia l’Opa totalitaria sulla holding che controlla con il 35% Fonsai  . Successivamente  Premafin verrebbe ricapitalizzata così  da poter partecipare pro quota all’aumento della compagnia presieduta da Jonella Ligresti. 
 
IN CONCLUSIONE ci sarebbe la fusione a quattro fra Unipol assicurazioni (controllata dal gruppo finanziario bolognese), Premafin, Fonsai e Milano  Una maxi aggregazione che consentirebbe la nascita di un polo assicurativo facente capo al gruppo Unipol, a sua volta controllato attraverso Finsoe dalla Lega delle cooperative. 
 
UNA  TRACCIA tuttavia non priva di difficoltà e punti controversi. A partire dal fatto che ripagando le banche creditrici (ma entro certi limiti anche solo accollandosi il debito) Unipol indirettamente valorizza Premafin pari al debito più il prezzo d´Opa. Ponendo che l´Opa venga lanciata alla capitalizzazione di mercato, ora a 120 milioni, più i 330 di debito significa valorizzare a 3,5 euro le azioni Fonsai controllate da Premafin (praticamente suo unico asset insieme ai debiti).
 
ULTERIORI PROBLEMI   potrebbero provenire dall’Antitrust, perché il gruppo Fonsai più Unipol avrebbe il 37% dei danni auto e il 32% dei danni in generale.
Tuttavia si prospetta un disegno di fusione che avrà un sapore industriale importante